Il Comune di Alghero ha adottato un Regolamento di Polizia Urbana chiaro e concreto, pensato per garantire decoro, sicurezza e rispetto delle prescrizioni in tutto il territorio comunale.
Ordine pubblico, rispetto delle regole, tutela del territorio.
Il regolamento introduce norme precise su:
comportamenti in spazi pubblici (rumori molesti, bivacchi, atti contrari al decoro);
gestione dei rifiuti e contrasto all’abbandono illecito;
uso corretto di strade, piazze, spiagge e aree verdi;
eventi pubblici, mercati, attività temporanee. Inoltre, il regolamento interviene sui divieti generali ( bevande, assunzione stupefacenti, attendamenti, camper, roulotte).
“Il nuovo Regolamento – spiega il Sindaco – è un elemento fondamentale per garantire una continua crescita qualitativa dei servizi al cittadino, nella prospettiva di consolidamento delle attività di contrasto a tutte le forme di insicurezza e degrado urbano”.
Ogni comportamento che compromette il vivere civile, il benessere collettivo o l’immagine della città potrà essere sanzionato.
Un sistema di controllo integrato.
Il regolamento stabilisce un modello di controllo condiviso. Le attività di vigilanza, prevenzione e verifica sono affidate principalmente alla Polizia Locale, in collaborazione con altri soggetti previsti dalla normativa.
Tra le istituzioni coinvolte è presente la Compagnia Barracellare, che svolge funzioni operative principalmente nelle aree rurali, nei parchi e nelle zone periferiche, soprattutto sui controlli legati al rispetto delle ordinanze e alla salvaguardia del territorio.
Il regolamento specifica ruoli, competenze e ambiti di intervento, con l’obiettivo di migliorare l’efficacia complessiva.
Questo strumento normativo rappresenta un cambio di passo. Più attenzione alle regole significa:
più tutela del patrimonio pubblico,
più controllo nei quartieri e nei parchi, contrastando i comportamenti poco civili.
L’obiettivo è chiaro: Alghero più ordinata, sicura e vivibile.
Il Regolamento di Polizia Urbana è un segnale forte: le regole si rispettano. L’intento è quello di mettere in campo strumenti concreti, coinvolgendo le forze di controllo presenti sul territorio e rafforzando l’azione preventiva per migliorare la qualità della vita e la percezione di sicurezza di residenti e visitatori.