Alghero, 29 giugno 2025 – Una giornata difficile quella di ieri a Santamaria La Palma, frazione di Alghero, dove un vasto incendio ha minacciato campagne, lambendo abitazioni e aziende agricole. Le fiamme, alimentate dal caldo torrido e dal vento, si sono propagate rapidamente, mettendo a dura prova il sistema di risposta alle emergenze.
La situazione ha costretto all’evacuazione preventiva di diverse abitazioni e al temporaneo blocco dell’aeroporto di Alghero – Fertilia, con voli deviati su Cagliari per la scarsa visibilità causata dal fumo.
Tempestivo l’intervento dei Barracelli di Alghero, che hanno partecipato attivamente alle operazioni di spegnimento e al controllo della viabilità, garantendo sicurezza e supporto logistico nelle aree interessate.
Determinante è stato un imponente dispositivo coordinato che ha operato senza sosta per contenere l’emergenza: i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile Comunale di Alghero e Sassari, i Barracelli di Sassari, le Organizzazioni di Volontariato (ODV) di Alghero, Olmedo e Sassari, il Corpo Forestale, l’Agenzia Forestas, l’AIB (Antincendi Boschivi), la Misericordia, la Polizia Locale di Alghero e Sassari, le Forze dell’Ordine.
Una sinergia totale che ha dimostrato, ancora una volta, come il fuoco non guardi le divise: ciò che conta è la prontezza, la professionalità e la collaborazione sul campo.
I risultati migliori si ottengono quando a operare fianco a fianco sono tutti i corpi – dai volontari a quelli appartenenti alla pubblica amministrazione – uniti da un unico obiettivo: la salvaguardia del territorio e delle persone.
Grazie al lavoro coordinato e instancabile di tutti, il fronte del fuoco è stato contenuto e la situazione riportata sotto controllo. Resta alta l’attenzione: l’emergenza ha messo in luce il valore inestimabile del sistema integrato di protezione civile e l’importanza della cooperazione tra istituzioni e volontariato.
Tuttavia, è emersa con forza una criticità strutturale che non può più essere ignorata: le attività antincendio risultano fortemente penalizzate dalla scarsità di forze in campo, sia a livello terrestre che aereo. La Sardegna, in particolare, soffre la mancanza di mezzi adeguati e risorse disponibili per fronteggiare tempestivamente emergenze di questa portata. Una vulnerabilità che, in un contesto di cambiamenti climatici e incendi sempre più frequenti e intensi, rappresenta un serio rischio per l’incolumità pubblica e per il patrimonio ambientale dell’isola. (A.M.)